Ue nuove regole sulla Privacy


Secondo il testo adottato, se un paese terzo chiede a un’azienda (per esempio un motore di ricerca o un social network) di svelare dati personali trattati nella Ue, questa azienda dovrà ricevere il consenso del Garante della protezione dei dati, prima di poter trasmettere l’informazione. L’azienda titolare del trattamento dei dati dovrà inoltre informare anche la persona interessata da tale richiesta.

Le aziende che violano queste regole potranno essere multate per una cifra pari al 5% del loro fatturato annuo mondiale (contro il 2% proposto dalla Commissione).

Secondo la LIBE, inoltre, i dati personali di un cittadino dovranno essere cancellati se questi lo richiede. Per rafforzare questo diritto, il titolare del trattamento dei dati, ad esempio un motore di ricerca, dovrà girare la richiesta acnhe a tutti coloro che avessero duplicato quel contenuto. Questo ‘diritto alla cancellazione’, coprirà il ‘diritto all’oblio’ proposto dalla commissione.

Per trattare le informazioni personali dei cittadini, le aziende o le organizzazioni internet dovranno ricevere l’autorizzazione esplicita della persona interessata, che potrà ritirarla in qualunque momento.

I deputati precisano quindi che “l’esecuzione di un contratto o la fornitura di un servizio non può essere subordinata all’approvazione del trattamento dei dati a carattere personale che non sia strettamente necessaria per il completamento del contratto o del servizio”.

Fissati anche dei limiti al cosiddetto ‘profiling’, una pratica usata per analizzare o predire le performance professionali di una persona, la sua situazione economica, la sua posizione geografica, la sua salute, i suoi comportamenti. Il profiling sarà autorizzato soltanto dietro consenso della persona interessata, se la legge lo prevede o se è necessario per l’esecuzione di un contratto. Chiunque potrà opporsi a misure di profiling, sottolineano i deputati.

Il voto della Commissione parlamentare dà al Parlamento mandato per avviare le negoziazioni coi Governi nazionali e il Consiglio. L’obiettivo è di concludee un accordo prima delle prossime elezioni europee di maggio 2014

 

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Fonte: Key4biz