i gestori dei siti responsabili dei contenuti diffamatori nei commenti


Se hai un blog, anche amatoriale, su cui gestisci recensioni o condivisione di esperienze, stai attento ai commenti dei tuoi lettori in quanto, dall’inizio di quest’anno, i gestori dei siti all’interno di cui sono stati pubblicati dei contenuti considerati diffamatori, possono essere passibili di querela.

È la prima volta che la Cassazione si esprime in merito, andando contro una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ritiene non responsabili i gestori anche per commenti anonimi.
Sta di fatto che dal 2017, chi gestisce un sito, è responsabile dei commenti in esso pubblicati.
Il rischio che si corre è di poter essere condannati per “concorso in diffamazione”, un provvedimento quindi da non prendere con leggerezza.

Non è ancora stato definito se la stessa politica può essere applicata a commenti inseriti sui social network come Facebook, ma la questione avrà sicuramente notevoli ricadute sul sistema dell’informazione web.

Al di là delle possibili evoluzioni, controlla sempre i commenti sul tuo blog e non esitare a non pubblicare o eliminare quelli che possono essere interpretati come diffamatori. Che tu sia un professionista o che lo faccia per hobby.

Ricordati anche di inserire sempre un captcha nel modulo dei commenti, in modo da proteggere il tuo sito da spammer bot, che utilizzano proprio questa falla per inserire post spam.